Home / Garage / Noleggio Fiat 500 /
Nata nel 1968, la L è la più lussuosa delle 500.
Presentata sul finire degli anni Sessanta, questo modello di 500 è il più facile da riconoscere, anche fagli occhi meno esperti: il baffo tubolare sui paraurti, le cornici dei finestrini cromate, il tachimetro più grande, gli interni più curati, conferiscono un aspetto ancora più grazioso alla piccola vettura torinese, che si affaccia così agli anni Settanta dopo aver conquistato i più svariati strati sociali del Paese.
Questa L che vi proponiamo è di color Rosso Corallo, ed è un mezzo ideale per trascorrere un fine settimana in due, e per visitare i territori che circondano le terme di Chianciano, in Toscana.
Possiamo noleggiare inoltre questa 500 vintage insieme ad altri esemplari per l'organizzazione di incentive tour e team building aziendali, per servizi fotografici, cortometraggi, film o eventi!
- La Fiat 500 si guida ancora benissimo: non ha il servosterzo, ma le ruote sono piccole e non ne fanno sentire la mancanza. Inoltre, il diametro di sterzata ridotto la rende particolarmente agile nelle stradine dei borghi toscani
- la visibilità è ottima, specie davanti e ai lati, e per di più è facilissimo tenere sotto controllo l'anteriore nelle manovre. Le prestazioni sono quelle di una volta, per cui tenete sempre d'occhio gli specchietti.
- Per chi la noleggia per matrimoni, servizi wedding e servizi fotografici: ci occupiamo noi della richiesta dei permessi di accesso.
- Per chi la noleggia per dei Fiat 500 tour: forniamo mappe e itinerari, e la possibilità di prenotare in agriturismi e bed and breakfast referenziati.
- Dentro, la Cinquecento vintage accoglie bene due persone: se siete di più, forse è meglio pensare di noleggiare di un'altra auto d'epoca!
- La 500 consuma pochissimo: con due cilindri, un peso ridotto e 499,5 cc di cilindrata si fanno quasi 20 km con un litro. Chi l'ha detto che le auto d'epoca consumano di più?
La doppietta, gli innesti bruschi e il tipico rumore del cambio fanno parte del DNA di questa macchina, ma non rappresentano un problema insormontabile: del resto, la Cinquecento ha rappresentato l'iniziasione per milioni di automobilisti che hanno imparato ad apprezzarla. Ma al di là di tutto, vi diamo qualche suggerimento per affrontare la famosa "doppietta" senza grattare.
La doppietta serve solo quando si scala la marcia dato che, passando ad esempio dalla terza alla seconda, il numero di giri del motore aumenta: siccome anche gli ingranaggi del cambio girano insieme al motore, bisogna "aiutarli" nell'innesto facendo girare il motore un po' più veloce. La sequenza è:
a. frizione
b. cambio in folle
c. rilascio della frizione
d. colpetto di acceleratore
e. di nuovo frizione (subito! Mentre il motore è ancora alto di giri)
f. innesto della marcia inferiore e rilascio della frizione
Più facile a farsi che a dirsi!